Le cantine del Castello di Verduno hanno una lunga storia da raccontare ed uno dei proprietari verrà a raccontarla per noi. E’ una storia affascinante che segue da vicino la storia del vino Barolo. Dal 1838 con l’acquisizione del Castello da parte di Re Carlo Alberto di Savoia, il Generale Staglieno, uomo d’armi ed enologo esperto, operò, su incarico del Re, per ottenere dai migliori vigneti ad uve Nebbiolo un grande vino: il Barolo del Castello di Verduno.
Da allora le cantine del Castello non hanno mai smesso di ospitare nobili vini rossi in maturazione e le loro scelte produttive sono sempre riconducibili al territorio di secolare tradizione vinicola.
Per i loro grandi vini da uve nebbiolo, il Castello di Verduno, applica un metodo di vinificazione tradizionale, con fermentazione a tino aperto ed un lungo affinamento nelle grandi botti di rovere della cantina di Barbaresco.
Nella loro produzione, oltre a grandissime espressioni di Barolo e Barbaresco che hanno per anni conseguito il massimo riconoscimento della nostra guida, il Castelli di Verduno, produce anche un ottimo Nebbiolo Doc ed il rarissimo Verduno Pelaverga, un vino locale ormai quasi completamente sparito, ottenuto da un vitigno antichissimo.
In degustazione guidata da Daniele Cernilli, i gioielli di quest’azienda e se disponibile il rarissimo Pelaverga.
- VSQ S-ciopét 2011 - Verduno Pelaverga Spumante
- Verduno DOC Besadone - Verduno Pelaverga
- Langhe DOC Nebbiolo 2013
- Barbaresco DOCG Rabajà 2010
- Barolo DOCG Massara 2009