Il “Cesanese di Affile” è ottenuto da un vitigno autoctono originario di questo piccolo territorio di montagna e conosciuto fin dai tempi della Roma antica. Un vino che deliziò il palato di papi e imperatori e al quale furono riconosciute qualità medicamentose e addirittura soprannaturali; un prodotto della terra che accompagnò il lento ritmo del lavoro nei campi, fornendo ispirazione a poeti e letterati.
Il piccolo centro di Affile nella Provincia di Roma possiede una storia lunga ben 3000 anni. Oltre ad essere la patria del Cesanese, prodotto già in epoca romana, il paese è ricordato anche per la sua Cristianità, qui San Benedetto compì il suo primo miracolo. In epoca Romana, Affile doveva essere fra i centri più importanti della zona, secondo alcuni ritrovamenti aveva nel suo territorio: un anfiteatro, una zona termale e un arco di trionfo.
Affile dista dalla capitale circa 80 chilometri e fa parte della Comunità Montana dell’Aniene. Sorge a 684 metri a cavallo fra la catena dei Monti Affilani e le estreme propaggini occidentali dei Monti Ernici.
La Cantina Formiconi nasce nel 2002 e da subito da vita a Cesanese di grande carattere e tipicità. I suoi vigneti, corrono lungo le pendici delle alte colline, con inclinazioni tali da poter definire la viticoltura di Formiconi, una viticoltura eroica, ma soprattutto i vigneti sono favoriti da grandi escursioni termiche.
In degustazione, raccontate dal produttore, avremo alcune annate per comprendere la grande longevità del Cesanese di Affile di Formiconi, nelle due versioni prodotte: il Cisinianum vinificato solo in acciaio ed il Capozzano, il Cru di Formiconi, vinificato in barrique.
Ecco le etichette che degusteremo:
- Malvasia Enea 2018
- Cesanese di Affile Cisinianum 2010
- Cesanese di Affile Cisinianum 2017
- Cesanese di Affile Riserva Capozzano 2009
- Cesanese di Affile Riserva Capozzano 2010
- Cesanese di Affile Riserva Capozzano 2016