Nel bagaglio culturale del Sommelier non può mancare la conoscenza di questi prodotti di eccellenza che il mondo intero c'invidia.
In questi due giorni andremo a visitare i luoghi incredibili dove nascono questi meravigliosi prodotti.
Partenza la mattina di sabato alle ore 9 dalla sede della Delegazione, destinazione Polesine Parmense dove andremo a conoscere come nasce uno dei più ricercati Culatello di Zibello, quello dei Fratelli Spigaroli dell'Antica Corte Pallavicina. Un'antica Corte a ridosso dei vecchi argini del Po, dove il tempo sembra essersi fermato ai tempi di Don Camillo e Peppone di Guareschi. Qui se il tempo lo permetterà andremo a visitare gli allevamenti dei pregiatissimi maiali neri, che vivono liberi in un boschetto adiacente alla corte, e dai quali si ricava il culatello più buono e più caro d'Italia. Vedremo come nasce un culatello, ma soprattutto visiteremo le cantine di affinamento, un locale semi'interrato attravero il quale, durante l'autunno le nebbie della Pianura Padana, avvolgono gli oltre 1000 culatello in affinamento, rendendoli il prodotto che andremo poco dopo ad assaggiare con una grandiosa degus
I Fratelli Spigaroli infatti ci organizzeranno un'abbondante merenda, composta:
- Culatello di Zibello DOP nelle 3 stagionature (18, 24 e 36 mesi)
- Strolghino di culatello
- Salame cresponetto
- Mariola
- Spalla cotta calda
- Parmigiano Reggiano DOP (allevamenti di pianura, allevamenti di collina e allevamenti di Vacche Rosse)
- Pane casereccio
- Risotto alla zucca con grani di strolghino croccante
- Una fetta di torta
- Acqua e Vino locale da uve Fortana
- Caffè e digestivi
Dopo questa ricca merenda che proseguirà fino a sera, c'incammineremo verso Reggio Emilia, la destinazione del giorno dopo dove nella prima mattinata dovremo già essere 'operativi'.
Alloggeremo comodamente presso l'Hotel Matilde di Canossa Golf Spa & Resort ****, una splendida location a due passi dal Caseificio che visiteremo domenica mattina.
Entro le 10 di domenica dobbiamo essere al Caseificio Scalabrini per vedere la rottura della cagliata e l'estrazione delle forme di parmigiano.
Anche quest'azienda ha alcune particolarità uniche che la contraddistinguono. Qui le mucche sono allevate e nutrite con elementi naturali coltivati dall'azienda stessa. Tutte le fasi avvengono naturalmente, dal parto dei vitellini, al nutrimento, alla mungitura dove le mucche si recano spontaneamente quando ne sentono la necessità. Anche qui una cura maniacale ad ogni dettaglio, per poter offrire un prodotto di vera eccellenza.
Dopo le stalle ed il caseificio, visiteremo i lughi di stagionatura, dove ci spiegheranno come e quando una forma di formaggio diventa Parmigiano Reggiano.
Un fornitissimo spaccio aziendale, ci permetterà anche di acquistare parmigiano reggiano sottovuoto a varie stagionature, dallo stravecchio con 60 mesi di stagionatura al formaggio con meno di un anno che non può chiamarsi parmigiano reggiano, ma che è una gustosa sorpresa.
A seguire ci sposteremo nella vicinissima Acetaia Picci. Qui Marco Piccirilli ci racconterà il processo di produzione e tutti i controlli che l'aceto deve subire per poter diventare Aceto Tradizionale Balsamico di Reggio Emilia. Vedremo le caldaie dove il mosto inizia i primi processi di trasformazione ed i famosi caratelli con dimensioni differenti e legni differenti per conferire all'aceto quel gusto unico che solo un aceto balsamico tradizionale può avere.
Al termine della visita Marco ci organizzerà un pranzo degustazione di varie portate, dove i piatti saranno arricchiti con i suoi aceti.
Ecco il menu:
- Tacchinella con uvetta, pinoli ed Aceto Tradizionale Balsamico di Reggio Emilia "Aragosta"
- Ravioli di radicchio con Aceto Balsamico Tradizionale Balsamico di Reggio Emilia "Argento"
- Filetto di Maiale al Condimento Balsamico Picci
- Parmigiano Reggiano con Aceto Balsamico Tradizionale Balsamico di Reggio Emilia "Oro"
- Crema con fragole calde e Aceto Balsamico Tradizionale Balsamico di Reggio Emilia "Oro"
In abbinamento, un vino bianco, un vino rosso ed un vino da dessert locali - Acqua
- Caffè
Al termine del pranzo... sazi e soddisfatti ci dirigeremo verso Frascati, arricchiti da una cultura che i libri di testo dei nostri corsi c'insegnano ma che non è possibile apprendere fino in fondo, senza visitare questi luoghi unici e fuori dal tempo.