Nelle verdi campagne irpine, in una terra affascinante, scandita da profili montani, colorati fazzoletti di terra e lunghi filari nasce “Cantine
Antonio Caggiano”.
Il fondatore, Antonio Caggiano è stato per anni un appassionato ed entusiasta fotografo giramondo, dal freddo dell’Artide al deserto
africano, dagli Stati Uniti al Sud America e poi dalla vecchia vigna di famiglia (Salae Domini) ai lavori di realizzazione delle sue cantine che
iniziano nel 1990.
Antonio decide di fondare la sua azienda spinto da un incontenibile desiderio di dare voce alla storia e alle tradizioni della sua amatissima
Taurasi.
La particolarità delle sue spettacolari cantine, è subito evidente, passeggiando tra i numerosi affascinanti cunicoli. Non è semplicemente
un luogo di botti, bottiglie e tini, ma un vero e proprio museo della cultura vitivinicola.
In ogni angolo, su ogni parete, e nei molteplici incavi ricavati dalle mura in pietra, è possibile scorgere arnesi e utensili tipici della
pratica di viticoltore. Agli utensili e alle centinaia di botti si affianca una varietà di opere d’arte di legno, vetro e pietra, alcune realizzate
dallo stesso Antonio, altre regalate da amici artisti che rendono l’atmosfera ancor più suggestiva.
Oggi l’azienda, è condotta da Giuseppe, per tutti Pino, figlio di Antonio, che sempre aiutato dal padre, attraverso un rigoroso lavoro in
vigna, ed una appassionata e attenta interpretazione enologica, ha contribuito all’affermazione di uno stile qualitativo di grande
personalità, che ha contraddistinto l’azienda Antonio Caggiano come grande interprete dei vini irpini.
Con Antonio Caggiano, andremo a scoprire la longevità dei suoi vini in 2 annate a confronto:
- Fiano di Avellino DOCG - Bechar 2010
- Fiano di Avellino DOCG - Bechar 2018
- Greco di Tufo DOCG - Devon 2011
- Greco di Tufo DOCG - Devon 2018
- Taurasi DOCG - Macchia dei Goti 2005
- Taurasi DOCG - Macchia dei Goti 2015