L'Opificio è il luogo in cui l’artigiano riflette, crea e costruisce: è la sua officina, il suo laboratorio.
L’opificio di Marco Buvoli è la sua piccola cantina, che lui chiama laboratorio creativo.
Conoscere questa cantina è stato un colpo di fortuna, è una di quelle realtà - come tante ne esistono - che lavorano lontano dai riflettori e per questo motivo lavorano molto ma
molto meglio di tante aziende blasonate. Se fossimo in Francia, definiremmo Marco Buvoli, "un Petit Vigneron" che realizza prodotti strabilianti.
Ma come nasce questa avventura?
"Una sera dell’inverno 1997, mentre seduto di fronte al camino beveva – assaporandone ogni sorso – un vecchio Champagne blanc de noir acquistato in Francia durante uno dei suoi numerosi pellegrinaggi vinicoli, Marco decise che anche lui voleva onorare quell’uva meravigliosa che si chiama Pinot Nero, che anche lui voleva creare bollicine importanti e complesse, che non si fermassero alla bocca ma che arrivassero prima al cervello, e da lì, dirette al cuore. È da allora che Marco decide di dedicare una parte della casa a cantina ed inizia a progettare i vini che troviamo oggi nelle cantine degli appassionati, siano essi ristoratori o privati." Nasce quindi, in un angolo della casa: l'Opificio del Pinot Nero.
Scopriremo in degustazione con Marco Buvoli le sue creazioni, che... vi stupiranno.
Le etichette in degustazione (il numero in lettere indica gli anni di riposo sui lieviti):
- Extra Brut rosè TRE
- Brut QUATTRO
- Pas Dosè CINQUE
- Extra Brut SUPER-SEI
- Extra Brut rosè SETTE
- Extra Brut NOVE
- Pinot Nero 2016 (rosso)